Leggiamo insieme: Nell’abisso di Renzo Pezzani
Signore, mio Signore,
proteggi il minatore.
Come formicola sulla terra
egli scende a cercar metalli,
carboni, sali, cristalli.
Porta un lume in tenebria,
ghermisce roccia e lava;
con l’unghie s’apre la via,
col piccone scava.
Signore, mio Signore,
per lui non ride giorno né fiore,
per questo nostro povero fratello
mai che una mano gli terga il sudore
tanto è lontano dal mondo, Signore.
Dietro la roccia compatta e tremenda
mai che una gioia per lui risplenda;
solo la morte gli tocca la faccia
quando la frana ruinando lo schiaccia;
Tieni, o Signore, su lui l’occhio fisso;
scendi, o Signore, con lui nell’abisso.
Egli ha la madre, la sposa, i suoi figli,
solo per essi va incontro ai perigli;
Per l’uomo minatore
ti prego, mio Signore.
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