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Channel: I testi della tradizione di Filastrocche.it
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Filastrocca

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castagna-margherita-3-350
Il castagno ha lavorato:
tanti frutti ci ha donato
or col canto più giocondo
intrecciamo il girotondo.
Il castagno s’addormenta
e la luna lo inargenta,
si addormenta a poco a poco
mentre stiamo accanto al fuoco.
C’è un paiolo che borbotta:
“Non è cotta, non è cotta!”
mentre stiamo ad aspettare,
su corriamo a lavorare!
Ravviviamo un po’ la fiamma
aiutiamo un po’ la mamma
riordiniamo la cucina:
verrà poi la merendina.
Merendina di castagne;
dolci, piccole compagne
il castagno ce le ha date
non le abbiamo guadagnate!

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Casa mia

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Casa mia

Casa mia, casa mia
per piccina che tu sia
tu mi sembri una badia*.

Tutta nitida e ridente,
tutta chiara e risplendente,
non ti manca proprio niente.

Se non hai splendide sale
hai tre vasi al davanzale,
sotto il tetto un frullo d’ale.

E t’allieta un gran tesoro:
il sorriso ed il lavoro
della mia mammina d’oro.

 

*badia significa: Abbazia

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I nonni, un grande dono

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Se mamma non ha tempo di darvi sempre retta,
se anche il vostro babbo è sempre un po’ di fretta…
Sappiate, ciò succede in tutte le famiglie:
son tante le incombenze e il tempo spesso stringe.

Il lavoro, la famiglia, pulire e cucinare…
E il compito difficile di accudire e di educare.
E’ scomodo punire ed essere severi,
ma a loro tocca oggi… A noi nonni è toccato “ieri”.

Adesso i nostri compiti son molto differenti:
saremo disponibili, amorevoli e accoglienti.
Dedicheremo tempo ad ascoltarvi e consolarvi,
se avrete un dì un problema noi potremo anche aiutarvi.

Con noi voi scoprirete il meccanismo delle cose,
insieme le giornate non saranno mai noiose.
Saremo in vostro aiuto con saggezza ed esperienza
ed ogni spiegazione vi daremo con pazienza.

Potremo anche insegnarvi i tanti nomi delle piante,
di storie ne sappiamo e ne inventeremo tante.
Faremo insieme l’orto, pianterem delle verdure,
potremo anche raccogliere le fragole mature.

Faremo un bell’impasto e inforneremo un grande pane,
ne mangeremo tanto, finché passerà la fame.
Poi canteremo insieme, imparerete antichi balli
e ci scateneremo in un frenetico alligalli.

Con voi ci sentiremo meno adulti e più bambini
e costruiremo case con coperte e con cuscini.
Potremo organizzare se volete anche una gita,
vi insegneremo inoltre anche i valori della vita.

Andremo ad osservare in uno stagno dei girini,
avremo tanto tempo anche per coccole e bacini.
Se il cuore avrete in pena, venite senza indugio,
il nostro grande abbraccio potrà essere un rifugio.

Se squillerà il telefono e ci direte “Ti voglio bene”,
saremo meno soli anche quando non siamo insieme.

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Bice, il topolino

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topolino
Sono Bice, un topolino
con due baffi ed un codino.
Mi piace rosicchiare
squittire e curiosare
giocare a girotondo
col gattone Edmondo
e poi correre in un buchetto
che per lui è troppo stretto
tanta voglia ho di studiare
che anche i libri so mangiare.

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Mucchina

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Mucca
Dammi, mucchina
quel tuo latte bello;
ti metterò un bel nastro
e un campanello.
Campanello d’argento
nastro azzurro,
dammi il tuo latte
che vo’ fare il burro.

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Ai miei nonni

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M’abbracci, mi coccoli mi sai ascoltare,
tu nonno, tu nonna, ci sai proprio fare!
Un porto sicuro nel mare in tempesta,
con me tu sei pronto a giocare e far festa.
E quando tu nonno mi prendi per mano,
per me tu sei un mito, sei il mio capitano.
E quando tu, nonna le storie racconti
con te, dolce fata, io scopro altri mondi.

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La nonna

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Era partita la nonna
per un luogo lontano
mentre diceva: “Sì…” piano
la nipotina alla gonna
le stava “… nel bosco… la fata…”
e poi s’era addormentata.
La nipotina attendeva
diceva: “Ritornerà,
tanto, che aspetto lo sa”.
E giocava e sorrideva.
Ma la nonna s’era svagata,
chissà! Non era tornata.

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Coloriamo la t-shirt con #esperienzacreativa

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lavoretto crayola

Mai pensato di ravvivare una t-shirt bianca con un disegno fatto da voi, e colorato magari insieme ai vostri bambini?

Ecco un’idea per rendere più speciale un capo basic o per dare nuova vita (come ho fatto io) ad uno più vissuto.

OCCORRENTE
Crayola Fabric Broad Line Markers
Una t-shirt bianca (o di altro colore, visto che scrivono anche sui colori scuri)
Carta di giornale
Fantasia

crayola fabric

lavoretto crayola

ISTRUZIONI
Posizionate la t-shirt su una superficie lavabile, o coprite il vostro piano d’appoggio con della carta di giornale. Sempre con la carta di giornale, isolate la parte della t-shirt che volete disegnare dal retro.

crayola lavoretto
A questo punto, spazio alla fantasia! Io ho disegnato un dinosauro con il nome di mia figlia, ma potete sbizzarrirvi con decorazioni di ogni forma e colore.

lavoretto crayola
Se vi sentite più sicure potete disegnare a mano libera, altrimenti tracciate prima il disegno a matita e poi ripassatelo a pennarello.
I Crayola Fabric Board Line Markers si prestano benissimo anche a fare delle sfumature di colore, potete quindi dare uno spessore diverso a diverse parti del vostro disegno.

lavoretto crayola

lavoretto crayola
Ecco il nostro disegno, e ora tocca a voi!

Questo post è offerto da Crayola. Non solo colore ma esperienze creative.

Crayola

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Che farò?

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Che farò?

Un mestiere vale l’altro,
ma non voglio… faticare.
Sarto, fabbro, falegname?
Troppo c’è da lavorare.

Più simpatico mi pare
vender dolci per benino…
Ma se piove, come faccio?
Forse è meglio andar pianino!

Muratore? Non mi piace.
Ingegner? Non me lo dica!
C’è da sceglier, quest’è vero;
ma a sudare… si fatica.

Per fortuna son piccino
ed ho tempo, o Sole d’oro!
Spero ben che intanto venga
la passione del lavoro.

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L’acqua della vita

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Source of life

C’era una volta un re gravemente ammalato. Poteva guarirlo soltanto la prodigiosa “acqua della vita”. Furio, il primo figlio del re, disse: “Vado io a prenderla!” e tra sé e sé pensava: “Così mio padre mi ricompenserà lasciandomi tutto il regno!”. Si mise in viaggio e ad un certo punto incontrò Bobo, un nano, che gli chiese: “Dove vai?”. “Non sono affari tuoi, stupido nano!” rispose il principe. Bobo allora gli scagliò una maledizione: al suo passaggio le montagne si strinsero e gli impedirono il transito.

Furio non tornava più, allora Irio, il secondogenito, disse: “Vado io!”, ma anche a lui non interessava altro che il regno. Cammina cammina, Irio incontrò il nano che gli chiese: “Dove vai?” “Non ti riguarda!” rispose, e così anche a lui capitò la stessa sorte del fratello maggiore.
Andrea, il minore dei fratelli, decise di partire. Strada facendo, incontrò il solito nano: “Dove vai?”, si sentì chiedere e rispose: “Cerco l’Acqua della Vita, il re mio padre ne ha bisogno: è gravemente ammalato”, spiegò il ragazzo. “Sei stato sincero e gentile!”, disse il nano Bobo, “l’Acqua della Vita sgorga dalla fonte di un castello incantato; io ti dono una verga e due pezzi di pane: con la verga aprirai la porta del castello, il pane ti servirà per ammansire i leoni che si trovano all’ingresso. Però devi andare via prima delle dodici: a quell’ora il portone si chiuderà per sempre!”. Il ragazzo ringraziò e si mise in viaggio.

Arrivato al castello, seguì le istruzioni del nano e tutto filò liscio. Trovò del pane e una spada e li prese. Giunse poi alla stanza di Leila, splendida principessa. Lei lo baciò e gli disse: “Se torni da me tra un anno ti sposerò”. Andrea, separandosi a malincuore dalla fanciulla, vide un’altra stanza dove c’era un letto con lenzuola fresche di bucato. Era stanco, si distese e si addormentò. Al suo risveglio, si accorse che era tardissimo! Di corsa cercò la fonte, la trovò, riempì un bicchiere e si precipitò verso l’uscita. Fece appena in tempo ad oltrepassare l’uscio che il portone si chiuse dietro di lui. Poi si mise in viaggio verso casa. Di nuovo incontrò il nano, che rivelò: “Il pane e la spada che hai preso sono fatati!”. Andrea chiese: “Tu sai dove sono i miei fratelli, vero?”. Bobo raccontò di averli intrappolati, poi, convinto dall’insistenza di Andrea, li liberò. Andrea raccontò ai suoi fratelli tutte le sue avventure.

I tre si rimisero in cammino, attraversarono interi Paesi colpiti dalla carestia; Andrea diede il suo pane ai re che incontrava e loro, nel distribuirlo al popolo, si accorgevano che quel pane magico non finiva mai. Andrea offrì in prestito ai re anche la sua spada, in modo che essi fossero invincibili di fronte ai nemici. Insomma, il giovane principe salvava interi popoli dalla fame e dalla guerra! L’ultima parte del viaggio i tre principi dovettero affrontarla per mare.

I due fratelli maggiori, invidiosi, sostituirono il  bicchiere che conteneva l’Acqua della Vita con un altro di amara acqua di mare. Non appena furono approdati, Andrea si precipitò dal padre perché potesse bere: il re, al solo bagnarsi le labbra, però si sentì male. Furio e Irio accusarono Andrea di voler uccidere il loro amato padre al quale diedero l’Acqua della Vita che avevano rubato ad Andrea. Il re guarì subito. Il povero Andrea era stato vittima di un inganno tremendo! Il padre era talmente in collera con lui che ordinò ad un cacciatore di ucciderlo. Questi lo portò nel bosco, ma al momento di sparargli non ebbe cuore di farlo, gli rivelò le intenzioni del re e lo lasciò andare. Passarono mesi e al palazzo reale arrivarono dei doni per Andrea da parte di quei re che il principe aveva salvato dalla carestia e aiutato nella guerra. Il padre si sentì morire: aveva dubitato del suo figlio più buono e generoso! Il cacciatore gli rivelò di non averlo ucciso e il re, felice, ordinò che fosse emanato un bando attraverso tutti i regni: rivoleva Andrea al suo fianco!

Intanto Leila aveva fatto costruire una strada tutta d’oro che portava alla porta del castello incantato. Disse ai suoi servi: “Il principe che la percorrerà passandoci sopra sarà il mio sposo”. I due fratelli maggiori di Andrea si misero in testa di conquistare la bella principessa. Furio, arrivato alla via d’oro, pensò: “Che peccato sarebbe calpestarlo!” e fece passare il suo cavallo al lato del viale. Davanti al portone gli fu detto: “Tu non sei il vero sposo, vai via!”. Anche Irio si comportò allo stesso modo e anche lui fu scacciato dai servi. Andrea giunse al castello e non si accorse nemmeno di stare camminando su una strada d’oro, animato com’era soltanto dall’amore per Leila. La sua amata lo aspettava: “Sposiamoci e il mio regno sarà il tuo. Invitiamo subito tuo padre che ti vuole con sé!”, disse sorridendo. Andrea, pieno di gioia, andò dal padre, gli raccontò tutta la verità e lo dissuase dal voler punire i figli maggiori. Questi partirono e rimasero per sempre in un posto lontano. Andrea visse felice per sempre con Leila.

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Lavoretti per Halloween: i Bulbi Oculari

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Lavoretti per Halloween

In inglese si chiamano eyeballs, da noi semplicemente bulbi oculari o occhi a palla, ma sono uno dei lavoretti di Halloween per bambini più semplici e veloci che si possano fare.

I bambini li possono preparare all’asilo e a scuola insieme alla maestra, oppure a casa insieme alla mamma o al papà.

Se ne possono fare tantissimi, grandi e piccoli e di mille colori: occhi azzurri, verdi e marroni, ma anche con colori adatti ad halloween come gialli, arancioni e viola. Possono essere utilizzati come accessori per costumi e travestimenti o come “mostruose” decorazioni.

Lavoretti per Halloween: i bulbi oculari

Cosa serve

Per fare questo lavoretto servono:

  • delle palline di polistirolo di varie misure
  • tanti pennarelli colorati

Le palline di polistirolo costano solo pochi centesimi e si comprano nei negozi per bricolage. In alternativa si possono usare anche le palline da ping pong.

pennarelli e palline di polistirolo

Come si fanno

Disegna e colora una pupilla con il pennarello nero in mezzo alla pallina.

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Colora l’iride di un colore a piacere.

lavoretti halloween, bulbi oculari halloween,

Con un pennarello rosso disegna tanti piccoli capillari.

bulbi oculari fai da te, bulbi oculari halloween,

Ripeti la stessa cosa con altri colori ma su palline di dimensioni diverse.

Lavoretti per Halloween, bulbi oculari halloween,

Come utilizzare i bulbi oculari per Halloween

I bulbi oculari (o occhi a palla) possono essere usati davvero in tanti modi.
Io te ne suggerisco alcuni.

  • da applicare sopra ad un berretto
  • come ciondolo per una collana
  • da mettere su un paio di occhiali finti
  • da applicare su un cerchietto per capelli
  • per decorare porte e finestre
  • per decorare una ghirlanda da mettere alla porta
  • per decorare una tavola imbandita in caso di festa/party
  • infilzati negli stecchini come (finti) spiedini
  • dentro un cestino o barattolo di vetro
  • dentro al sacchetto dei dolcetti come mostruosa sorpresa

oppure puoi cercare ispirazione nella sezione speciale Halloween. In tutti i casi…libera la fantasia!

E tu, sai già come userai questi spaventosi occhi a palla?

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La ranocchia Pintistrocchia

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rana
CORO: Cra cri cro cra cri cra
Cra cri cri cra cri cra

SOLISTA: Sono tutti radunati nello stagno
Per risolvere un problema problematico
La famiglia delle rane è preoccupata
Giorno e notte dappertutto l’han cercata.
Pintistrocchia non si trova è sparita,
Per un’avventura nuova è ripartita
Vuol conoscere la terra com’è fatta
E vedere che in fondo non è piatta.

CORO: Le hanno detto che ad Oriente c’è uno stagno sorprendente
Non vede l’ora di andare solo che in mezzo c’è il mare!

SOLISTA: La ranocchia Pintistrocchia
Dal colore un po’ pannocchia
CORO: Salta qua, salta là, chi sa dove andrà
SOLISTA: Beve molta camomilla, non riesce a star tranquilla
Si diverte a saltellare tutto il mondo vuol girare!
CORO: Ma che forte Pintistrocchia,
SOLISTA: Si rannicchia, poi che pacchia
CORO: Gira qua, gira là, va dove le va
SOLISTA: Poi si ferma all’improvviso, fa un inchino ed un sorriso
Si rimette a saltellare
CORO: Corre corre verso il mare.
Cra cri cro cra cri cra
Cra cri cri cra cri cra

SOLISTA: La ranocchia Pintistrocchia è arrivata CORO: Arrivata!
Sulla sabbia a pancia in su si è addormentata Addormentata
Troppo stanca per il lungo viaggio che Che?
L’ha portata dove rane non ce n’è, Non ce n’è!
Poi si sveglia per la grande confusione Confusione
C’è chi urla e c’è chi gioca col pallone Col pallone
Pintistrocchia per non essere schiacciata Schiacciata
Scappa in acqua: “Accipicchia se è salata!!!”

CORO: Ma che stagno, ma che Oriente? Meglio essere prudente!
Prima ti devi informare, dopo vai dove ti pare!

SOLISTA: La ranocchia Pintistrocchia dal colore un po’ pannocchia
CORO: Salta qua, salta là, chi sa dove andrà
SOLISTA: Beve molta camomilla, non riesce a star tranquilla
Si diverte a saltellare, tutto il mondo vuol girare!

CORO: Ma che forte Pintistrocchia, che tipetto di ranocchia
SOLISTA: Salta su, salta giu, sempre un po’di più
CORO: Poi ti guarda all’improvviso, fa un inchino ed un sorriso
Si rimette a saltellare, tutto il mondo vuol girare!

SOLISTA: Poi ti guarda all’improvviso, fa un inchino ed un sorriso,
CORO: La ranocchia Pintistrocchia
SOLISTA: Tutto il mondo girerà!
CORO: Cra cri cro cra cri cra
Cra cri cri cra cri cra

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Il gattino

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gatto2Shaggy

Ho acchiappato un topolino
Mentre ero in giardino,
Se mi gratti un po’ il pancino
Faccio le fusa fino al mattino.
Ho voglia di croccantini
E di pesce i bastoncini,
Mi guardi con i tuoi occhioni
Dall’emozione mi tremano i baffoni
Posso dirti solo “Miao”
Ed è come se ti dicessi: “Ciao”.
Vado sui tetti e guardo la luna,
A te auguro buona fortuna!

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Il pioppo

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albero
Il pioppo nell’azzurro
è un vivo tremolio di grigio e argento;
fa in mezzo ai rami il vento
lento sussurro.

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#esperienzacreativa: decorare le pareti della cameretta

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Decorazione crayola

Quest’estate abbiamo pensato di decorare le due camerette. Dopo aver cambiato i colori delle pareti, abbiamo deciso di acquistare delle forme in compensato già pronte per essere decorate.

Ognuno ha decorato la propria iniziale che poi ha appeso sopra al proprio letto e devo dire che i miei figli, sia grandi che piccoli si sono proprio divertiti. Ecco quello che abbiamo creato con i Washable Paint di Crayola (i colori preferiti dei miei figli ).

Che cosa serve:
- lettere e decori di legno
- Washable Paint Crayola
- pennelli
- piattini di plastica per il colore
- bicchieri con acqua per pulire i pennelli
- indelebile nero a punta fine

Come si realizza:
Acquistate dei decori in compensato già pronti per essere decorati, in questo caso il legno non ha avuto bisogno di grandi trattamenti prima dell’utilizzo, ma se dovesse servire, potete carteggiare leggermente.

Date il colore di base che più preferite: noi abbiamo usato il bianco per la lettera, mentre per l’animaletto abbiamo usato il viola per riprendere il tema della cameretta che aveva colore lilla, rosa e verde.

decorazione crayola

Fate asciugare il colore e proseguite con la decorazione che più preferite, quelli che vedete in foto sono stati fatti a mano da Valentina che ha diciassette anni e frequenta l’artistico, ma anche Biagio e Michelle hanno decorato la loro iniziale. Michelle su fondo bianco con pois rosa e Biagio su fondo blu con linee rosse (voleva fare la ragnatela di Spiderman).

Fate asciugare bene il tutto e se serve usate l’indelebile per i dettagli.

gattino colorato

E il gioco è fatto! Bello no?

Questo post è offerto da Crayola. Non solo colore ma esperienze creative.

Crayola

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Alberi

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alberi1
Sempre fermi, sempre ritti,
sempre zitti,
come impavidi soldati,
stanno i buoni alberi, armati
sol di foglie e fiori e frutti,
di cui fanno dono a tutti.
Tutto danno quel che hanno
e per sè tengono solo
un gorgheggio d’usignolo
un fischietto di fringuello
un sussurro di ruscello.

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Festa a scuola

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Mamma, lo sai che abbiamo fatto festa
a scuola, stamattina? Allineati
dapprima; e poi, con il maestro, in testa
a piantar gli alberelli siamo andati.
E ne abbiamo piantati un per ciascuno,
ma bello come il mio non è nessuno:
svelto, diritto, a cuspide perfetta,
verde cupo nel folto e chiaro in vetta.
Un per ciascuno, eravamo in cento:
Ora cento alberelli al sole, al vento,
come fiere sentinelle se ne stanno…
e pensa che bel bosco diverranno!

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Castagni

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castagno
Nulla è più bello dei frondosi e ampi
castagni a selve sterminate in mezzo
a questi monti…
Nulla è più dolce. Cascano con tonfi
leggeri le castagne, e a quando a quando
ne sguscia fresca sotto il piede una.
Casca in gran copia e tutte l’erbe imbruna
di bei cardi spinosi il frutto buono.

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Guendalina

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Guendalina

Guendalina amore mio
senza di te qua qua mio Dio
la vita mia che senso ha qua qua qua qua qua qua.

Girando tra le steppe
intorno al polo
agli argini del Nilo e del mar Nero
il papero Augusto un dì incontrò
la papera che il cuore suo stregò

Guendalina amore mio …

Vestita di un tailler di raso nero
con gli occhi grandi e azzurri come il cielo
i riccioli alla Marilyn Monroe

Guendalina amore mio …

Passarono due anni entusiasmanti
Parigi, Vienna e il golfo degli amanti
giravano il mondo senza meta
facevano l’amore non la dieta

Guendalina amore mio …

Ma una mattina triste di settembre
Augusto si svegliò un po’ stranamente
sul tavolo un biglietto lui trovò
in Australia con un tacchino lei scappò!

Guendalina amore mio …

Ma il giorno dopo Augusto volò via qua qua
Andò in Australia con la ferrovia qua qua
A Melbourne Guendalina ritrovò
Uno sguardo e l’amor ricominciò

Guendalina amore mio …

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Lo scoiattolo

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scoiattoloLieto, tra ombra e sole,
come il più bel giocattolo,
nel bosco lo scoiattolo
ruba ghiande e nocciole.
Saluta poi dal ramo
il riccio buon vicino
“Che dolce tempo abbiamo!”
“Buondì, scoiattolino!”
E alla talpa: “Signora,
come avete dormito?”
“Oh, un sonno saporito,
ma dormirei ancora!”
Come dev’esser bello
avere un bosco intero!
Scherzare col ruscello,
giocar senza pensiero.

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