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Channel: I testi della tradizione di Filastrocche.it
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Perché scrivere?

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Perché scrivere?
Perché scrivere?
Per dare una forma
A un pensiero
Per dire domani
Quello che eri ieri
Per pensare una forma
Per credere che
Forse domani
Sarai meglio di ieri.
Per sapere che
domani
farai gli stessi errori
che hai fatto ieri.
Per vivere la vita
Come tutti la vivono.

Perché scrivere? è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it


La mela Laurella

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La mela LaurellaLa mela Laurella, che in un bosco viveva e da un grande albero pendeva, fra tutte era la più bella. Tutta colorata e golosa, diventava spesso boriosa e la sorella le ripeteva furiosa: “Attenta Laurella, troppa alterezza causa tristezza” e lei rispondeva altezzosa: “Tu sei solo invidiosa”. Dondolava tutto il giorno e non si guardava mai intorno, se il vento aumentava lei si voltava, se pioveva si abbatteva e se la giornata era soleggiata si sentiva privilegiata. Le piaceva penzolare solo per farsi ammirare e tutti i complimenti le arrecavano abbagliamenti.

Una mattina però una mamma l’afferrò e alla sua bambina la portò. La povera Laurella nel cesto cadeva e in silenzio piangeva, mentre una paperella diceva: “Ora diventerà una frittella”. Arrivate a casa, la bimba esclamava: “Ma non è una cerasa!” e la mamma la rimproverava: “Non fare la brontolona, è una mela dolce e buona”. La bambina prese il frutto per mangiarselo tutto, ma la mela birichina scivolò dalla manina. Rotola rotola, finì in un’aiuola e chiese aiuto ad un pettirosso paffuto. “Stai tranquilla Laurella, sei meglio di una prunella”, le diceva l’astuto per mangiarsela compiaciuto, mentre nel suo nido la spingeva. Alla prima beccata scappò via infuriata e, rotola rotola, finì in una botola. Un topolino di passaggio la scambiò per formaggio e la portò via adagio, ma un bimbo affamato l’acchiappò rallegrato. La portò alla boccuccia, ma un verme spuntò dalla buccia e, dopo essere sobbalzato, la gettò in un campo assolato.

La mela Laurella, tra i rovi giaceva, nessuno la voleva e tra sé ripeteva: “Non sono più bella”.

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Filastrocca del Calendario dell’Avvento

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Filastrocca del Calendario dell'Avvento

Arrivo ogn’anno atteso e tanto amato
da ogni bimbo assai desiderato,
ché porto in dono piccole sorprese
piccoli doni, ma senza pretese.
Io son diviso in tante finestrine
che piacciono ai bambini e alle bambine;
io son diviso in tante finestrelle
che piacciono ché sono molto belle
e sono numerate: sai contare?
Da 1 a 24: non sbagliare!

Io duro il tempo giusto dell’Avvento
e tengo il tempo esatto ogni momento
dei giorni che ti mancano a Natale
dell’anno il giorno invero più speciale!

E ora certo puoi indovinare,
non c’è bisogno neanche di pensare;
lo sai chi sono, sforzati un momento:
Io sono il Calendario dell’Avvento!

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L’albero

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L'alberoTi ho visto
vestito a festa
di fronde
ogni giorno
sempre più vive.
Ti stanno coprendo
i colori dell’oro,
ghermiscono il tuo verde
a poco a poco.
Ti saluto con gli occhi
Ogni volta che passo,
e tu ricambi il mio sguardo,
sapendo che chi passa
potrà anche non tornare.
E ti avvii a salutare
una ad una
tutte le tue foglie,
in un lungo commiato
che sa d’inverno,
pronto a dormire,
pronto a sopire,
pronto a dimenticare.
Coscienza d’eterno
in tutte le tue fibre
attraversate
dalla linfa
del divenire.

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Addobbi natalizi fai da te: mini Babbo Natale

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Addobbi natalizi fai da te

Avete voglia di coinvolgere i vostri bambini nella creazione di Addobbi natalizi fai da te?

Un lavoretto natalizio molto carino e creativo da realizzare anche con l’aiuto dei bambini più piccoli è sicuramente quello che vi proponiamo qui: il mini Babbo Natale!

Cosa occorre:

  • palette di legno (vanno bene anche gli stecchi dei gelati)
  • pennarelli colorati
  • cotone idrofilo
  • spago o nastrino colorato
  • carta velina colorata
  • cartoncino rosso e nero

Come si realizza:

Procuratevi dei bastoncini in legno. Sono acquistabili su molti negozi online, ma se volete vanno benissimo anche i bastoncini dei gelati.

Consegnate i bastoncini ai bambini e poi decorateli insieme cercando di riprodurre un Babbo Natale.

Addobbi natalizi fai da te

Nelle foto che illustrano questo articolo potete vedere come hanno realizzato il mini Babbo Natale alcuni bambini di una scuola elementare di Milano.

Come vedete, ogni bambino ha seguito il proprio estro e la propria fantasia per creare il personaggio in modo del tutto originale.
Alcuni hanno fatto la barba in cotone, altri in carta. Qualcuno ha disegnato il cappello e qualcun altro lo ha realizzato in cartoncino.

Addobbi natalizi fai da te

Quando i bambini hanno finito di realizzare i loro Addobbi natalizi fai da te, fate un piccolo buco nella parte alta dello stecco e passateci lo spago o un nastrino colorato.
Poi appendetelo al vostro albero di Natale!

Questo lavoretto è solo un esempio.
Con lo stesso metodo i bambini possono realizzare anche altri personaggi: l’alce di Babbo Natale, un pupazzo di neve, Gesù bambino e gli altri personaggi del Presepe… Vi basterà acquistare il materiale creativo più adatto a quello che intendete realizzare e il gioco è fatto.

Addobbi natalizi fai da te

Oltre ai personaggi, potete anche decidere di fare delle stelle di Natale, come quella che vedete nella foto che illustra questo articolo.

Insomma tutto dipende dalla vostra creatività e da quella dei vostri bambini!
Noi vi consigliamo di procurarvi un bel po’ di materiale creativo e poi di sbizzarrirvi nella creazione di questi simpatici Addobbi di Natale fai da te: stelline, glitter colorati, occhietti di plastica (di quelli che si muovono e piacciono un sacco ai bimbi!), pezzetti di stoffa, bottoni, nastrini…

Albero di Natale fai da te Se vi interessano altre decorazioni, lavoretti, idee regalo per Natale, cliccate qui!

Albero di Natale fai da te Se cercate delle Creazioni per Natale, cliccate qui!

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Segnaposto di Natale per bambini con le mollette di legno

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segnaposto-di-natale-per-bambini

Uno dei materiali più utilizzati per fare i lavoretti di Natale sono le mollette di legno da bucato.
Colorate o anche naturali si prestano per essere trasformate in simpatiche decorazioni da appendere ma anche in divertenti segnaposto natalizi come quello che ti faccio vedere oggi.

Si tratta di un allegro segnaposto a forma di Babbo Natale che può essere messo accanto ad ogni piatto sia disteso che in piedi oppure anche agganciato direttamente al piatto magari insieme al bigliettino con il nome dell’ospite e ad un piccolo rametto di vischio o di abete per abbellire e colorare di verde la tavola.

Segnaposto di Natale per bambini con le mollette di legno

Cosa serve

  • una molletta di legno
  • tempere e pennello
  • pannolenci rosso
  • colla
  • forbici
  • carta
  • cotone

occorrente segnaposto

Come fare

molletta-di-legno

Disegna un rettangolo e ritaglia un pezzo di carta dell’esatta larghezza della molletta e lungo all’incirca quando la sua metà.

molletta-carta-forbici

Colora di rosso la molletta con della tempera rossa, cercando di stendere il colore in modo da ricoprirla uniformemente.

molletta-colorata-di-rosso

Appena il colore si è asciugato, incolla sulla molletta la strisciolina di carta che avrai sagomato come fosse la lunga barba di un Babbo Natale

molletta-e-carta

Disegna in un foglio di carta un paio da baffi che siano più larghi della molletta ed incollali sopra la barba.

molletta-e-feltro
Per realizzare il cappello da mettere sul segnaposto,  ritaglia sul pannolenci rosso due triangoli con la base un po’ più larga della molletta di legno e poi incollali prima tra di loro e poi sulla cima della molletta in corrispondenza della testa del Babbo Natale.

segnaposto-babbo-natale

Con dei pennarelli colorati disegna occhi e bocca e colora di rosa la faccia e poi incolla una perlina rossa per fare il naso.

segnaposto-natale-bambini

Infine arrotola un po’ di cotone tra le dita per formare una piccola pallina e incollala in cima al cappello come fosse un pompon.

Il segnaposto di Natale è pronto!

segnaposto di natale per bambini

Un ultimo suggerimento. Per rendere ancora più allegra la tavola e per far divertire ancora di più i bambini, invitali a colorare i segnaposto ognuno di un colore diverso e non solo di rosso.

Buon divertimento!

Puoi trovare altri bei LAVORETTI DI NATALE cliccando QUI

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Il diritto al gioco

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Il diritto al gioco
Facciamo un gioco,
così, senza scopo,
solo per semplice e puro divertimento.
Se mi chiedi quando
oppure dove
ti dico che noi giocheremo alle nove
oppure se piove.
Se mi dici per quanto
ti rispondo soltanto
che sarà per poco oppure per tanto,
questo nostro bellissimo gioco.
E come per incanto,
giocando e rigiocando,
sarà girotondo
di tutti i bambini felici del mondo.

 

Se volete leggere la versione di questa filastrocca in inglese, cliccate qui

Se volete leggere la versione di questa filastrocca in portoghese, cliccate qui

 

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The right to play

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The right to play
Let’s play a game,
like that, just for fun,
just for a simple and pure amusement.
If you ask me when or where
I will tell you that at nine o’clock
we’ll play or whether it will rain.
If you ask me for how long
I will just answer
you that this beautiful game of ours
it may be short or long.
And as if by magic,
playing and playing again and again
there will be a merry-go-round
for all happy children in the world.

 

Se volete leggere la versione di questa filastrocca in italiano, cliccate qui

Se volete leggere la versione di questa filastrocca in portoghese, cliccate qui

 

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La pace ci piace

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La pace ci piace

Non sparate!
Non ammazzate!
Non bombardate!
Prima pensate!
Voi usate le munizioni
Per dare punizioni
Ma è meglio comunicare
Per la guerra fermare
Abbiamo bisogno di cura
E non di paura;
la nostra tristezza
oggi vi accarezza;
La nostra rabbia
Esce dalla gabbia;
quello che fate ci sembra ingiusto
e tutto ciò ci dà disgusto;
tanta gioia e felicità
farebbero bene a tutte le età.
Dal nostro cuore esce l’amore
Dal vostro invece poche parole:
armi, cannoni, morte e terrore
che fanno piangere molte persone.
Ora smettete di giocare alla guerra
Perché fa male a tutta la Terra.
La pace ci piace
Ci piace ci piace.
Ascoltate i bambini
E stateci vicini.

 

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O direito de brincar

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O direito de brincar
Vamos jogar,
assim, sem propósito,
só por simples e puro divertimento.
Se me perguntas quando
ou aonde
te digo que nós brincaremos às nove
mesmo se chover.
Se me dizes por quanto
te respondo somente
que será por pouco ou por tanto
este nosso belissimo jogo.
E como por encanto,
jogando e repetindo
brincaram de roda
todas as crianças felizes do mundo.

Se volete leggere la versione di questa filastrocca in italiano, cliccate qui

Se volete leggere la versione di questa filastrocca in inglese, cliccate qui

 

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Gli alberi

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Gli alberi
In gergo la gente chiama “foglie” le orecchie
è come se sentissero, come se gli alberi conoscessero la musica
ma la verde lingua degli alberi è un gergo ben più antico
chi può sapere cosa essi dicono quando parlano agli uomini
gli alberi parlano albero
come i bambini parlano bambino
Quando un figlio di donna e uomo
rivolge le sue parole a un albero
l’albero risponde
il bambino capisce

Più tardi il bambino
parla arboricoltura con maestri e genitori
più non intende la voce degli alberi
più non intende la loro canzone nel vento
Eppure a volte una fanciulla
scoppia in un grido disperato
presso una piazza di cemento armato
di erba triste e terra sporca
questa è … oh… questa è
la tristezza di essere abbandonati

che mi fa gridare aiuto
o la paura che mi dimentichiate
alberi della mia giovinezza
la mia gioventù per davvero

Nell’oasi del ricordo
una sorgente è appena sgorgata
è per farmi piangere
ero così felice nella folla
la folla verde del bosco
con il timore di perdermi e di ritrovarmi
non dimenticate la vostra piccola amica
alberi della mia foresta.

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Calendario dell’Avvento che “conserva” la magia del Natale

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Calendario dell’Avvento

Ecco il calendario dell’Avvento 2015 di Letizia e Micaela!

Questo Calendario dell’Avvento è stato realizzato con vasetti di vetro, dipinti e decorati con temi natalizi. Alcuni sono stati ricoperti di carta, utilizzando la tecnica decorativa del decoupage.
Ogni vasetto è stato numerato sul fondo, da 1 a 24, e riempito di dolciumi, pensierini e preghiere.
Una volta pronti, i vasetti sono stati disposti in una cassetta di legno anch’essa dipinta in oro e argento. Nella disposizione è stata usata anche della paglia sintetica per dare un effetto di rustico e rendere il tutto più decorativo.

Calendario dell’Avvento

Questo calendario dell’Avvento è a doppio uso perché una volta vuotati i vasetti si possono regalare ad amici, colleghi e parenti come pensiero di Natale riempiendoli nuovamente di dolciumi.
Oppure possono essere usati per abbellire e decorare gli ambienti di casa nel periodo natalizio o per conservarci dentro piccoli oggetti.

Per questo motivo abbiamo intitolato il post: Calendario dell’Avvento che “conserva” la magia del Natale, perché questi vasetti davvero mantengono l’allegria e la felicità che sempre accompagna le feste natalizie.

Occorrente:

  • 25 vasetti di vetro con tappo bianco (misura dipende da quanti dolci ci si vuole mettere dentro)
  • Tempere coprenti (per nascondere cosa contiene il vasetto) di vari colori natalizi: verde, rosso, oro, argento, blu, rosa.
  • Spugna x tempere
  • Brillantini di vari colori: verde, rosso, oro, argento, blu, rosa
  • Pennelli
  • Forbici
  • Colla vinavil
  • Nastri di raso colorati: verde, rosso, oro, argento, blu, rosa
  • Scotch biadesivo
  • Carta bianca
  • Carta da regalo natalizia, riviste, biglietti augurali natalizi ecc…per il decoupage
  • Pennarelli indelebili color oro e argento
  • Cassetta di legno o in alternativa cesta di vimini
  • Paglia sintetica da ceste

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Come si realizza

Colorare i vasetti con le tempere coprenti aiutandosi con la spugna.

Calendario dell’Avvento

Calendario dell’Avvento

Sui tappi spennellare un po’ di colla vinavil e cospargere con brillantini per coprire tutto il tappo.

Calendario dell’Avvento

Una volta asciutti, decorare i vasetti a piacere con scritte o disegni, pennellando con la tempera o incollando con la colla vinavil disegni ritagliati da carta da regalo, riviste, biglietti augurali ecc. (utilizzando la tecnica decorativa del decoupage).

Calendario dell’Avvento

Calendario dell’Avvento

Una volta pronti, legare un nastro colorato intorno al collo del vasetto.
Su piccoli pezzi di carta bianca, scrivere con un pennarello color oro o argento i numeri da 1 a 24.
Applicare il numero del giorno sul fondo esterno di ogni vasetto con scotch biadesivo in modo che sia facilmente asportabile se si deciderà in seguito di regalare il vasetto.

Calendario dell’Avvento

Dipingere la cassettina di legno esternamente in oro e internamente in argento e disporre sul fondo della paglia sintetica (o vera se ne avete a disposizione!)
Riempire ogni vasetto con dolciumi, piccole sorprese, pensierini e/o preghiere.

Calendario dell’Avvento

Disporre nella cassetta con tutti i vasetti. Se non ci dovessero stare tutti sul fondo (come nel nostro caso), stendere un secondo strato di paglia e disporci sopra i vasetti rimanenti. (Ovviamente andranno nella parte superiore i primi vasetti da aprire dall’1 in avanti).

Calendario dell’Avvento

Sistemare la cassetta in un luogo dove i bambini potranno facilmente andare ad prendere e aprire ogni giorno un vasetto diverso in attesa del Natale.

Calendario dell’Avvento

Calendario dell’Avvento

Calendario dell’Avvento 2011
Calendario dell’Avvento 2010
Calendario dell’Avvento 2012
Calendario dell’Avvento 2008
Calendario dell’Avvento 2007
Calendario dell’Avvento 2014
Calendario dell’Avvento 2013

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Ho la febbre e penso a Mercurio

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Ho la febbre e penso a Mercurio
Quando ho la febbre e sto male
e la temperatura del corpo sale
dentro al termometro trovo qualcosa
c’è Mercurio! Ma che strana cosa,
del sistema solare il primo pianeta
ecco! sarà la mia prima meta
come una stella, nel cielo lucente
così vicino al Sole ardente.
“Come sono strani gli adulti” penso
il mondo, a volte, non ha proprio senso
paragonare un liquido nero
ad un pianeta così vero
non basta credere alla scienza
a volte bisogna cedere all’evidenza
che la fantasia non è sempre una bugia
ma solo una realtà con un po’ di magia.

Filastrocche sulla diversità di concepire il mondo, tra gli occhi di un bambino e quelli di un adulto. Un viaggio fantasioso ai confini dello spazio, che porta a capire che l’universo è vicino alle persone che amiamo.

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Santa Lucia e i doni

Il bimbo di Biella

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bimbo di Biella

C’era un simpatico bimbo di Biella
che voleva scalare la scodella.
Usava picozza e cucchiaio
l’una di panna e l’altro d’acciaio
quel gastroalpinista di Biella.

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Proverbio

Il folletto e la signora

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C’era una volta Alida, moglie di Oreste, una donna molto istruita che amava scrivere e recitare poesie. Tanto era brava che sarebbe potuta diventare pastore o almeno la moglie di un pastore! Un giorno passò a farle visita suo nipote, il signor Kisserup, a cui Alida fece ascoltare una delle poesie che aveva scritto.

Kisserup era un maestro e anche lui amava la poesia e rimase affascinato da così tanta dolcezza! Oreste, invece, che faceva il giardiniere, era persona molto pratica! Lui amava i fiori, quello era il suo mestiere, ma per lui una moglie doveva essere una donna pratica e dignitosa, e interessarsi alla casa e alla cucina e non a queste smancerie! Così li lasciò e andò fuori a curare il suo giardino!

Il maestro di scuola estasiato rimase seduto accanto ad Alida e si mise a parlare con lei e parlarono, parlarono e parlarono… Ma in cucina c’era qualcun altro che parlava. Era Oscar, un folletto ficcanaso tutto vestito di grigio con il cappello rosso! Forse lo conosci? Lui parlava, parlava ma… nessuno lo ascoltava tranne che Mentore, il gatto nero chiamato anche “il ladro di panna”. Così lo chiamava Alida!

Oscar era molto arrabbiato con Alida, perché lei non credeva nella sua esistenza e così non pensava mai a preparargli, magari durante la notte di Natale, una tazza di riso con il latte, come d’abitudine facevano tutti gli antenati di Alida oppure del riso con il latte affogato nel burro o nella panna.

Allora, Oscar decise di farle qualche dispetto e fu così che fece rovesciare la minestra dalla pentola che era sul fornello! Dopo bucò le calze di Oreste e aprì la porta della dispensa così che Mentore, golosone, potè andare a leccarsi tutta la panna. Mentre, Mentore leccava la panna dal piatto, Oscar gli raccontava come la notte precedente era stato a casa del maestro e si era posato su una catasta di legna di fianco al canile. Si era divertito tantissimo a prendere in giro il cane del maestro che era alla catena. Dondolava le gambe, ma il cane non riusciva a prenderlo e così abbaiava! Ma abbaiava così forte da svegliare il sig. Kisserup più volte durante la notte!
Che divertimento!

Mentre raccontava i suoi dispetti si avvicinò alla porta per origliare cosa, Alida e il maestro, si stessero dicendo! E fu proprio in quel momento che Alida disse: “Signor Kisserup le voglio mostrare qualcosa che non ho ancora fatto vedere a nessuno, tanto meno ad un uomo; sono le mie poesie brevi, alcune in realtà sono un po’ lunghe, ma le ho intitolate ‘Rime baciate di una dama di cultura’!” e tirò fuori da un cassetto un quaderno con una copertina verde chiara con due macchie d’inchiostro che conteneva tante poesie scritte da lei ma ce n’era una in particolare che aveva intitolato ‘Piccolo Folletto’.

“Lei conosce sicuramente la vecchia superstizione contadina dei folletti di casa, che fanno sempre qualche scherzo?” disse Alida “Bene! Io ho immaginato di essere la casa e che la poesia fosse il folletto, lo spirito che consiglia”. E chiese al maestro di leggerla ad alta voce!
Il signor Kisserup lesse ed Alida si mise ad ascoltare!

Ma oltre a loro anche Oscar stava ascoltando e così, sentito il titolo della poesia ascoltò ancora più incuriosito con le orecchie tese e il collo allungato! E quando sentì parlare della magnificenza e del potere del folletto, del dominio che aveva sulla signora… noi sappiamo bene che Aida si riferiva alla poesia… cominciò a sorridere mentre gli occhi gli brillarono dalla gioia che quasi camminava a mezz’aria. Era incantato da tutto ciò che veniva detto sul piccolo folletto. Così si ricredette sulla sua signora e decise di non farle più dispetti!

Se proprio non riesci a capire questa storia, puoi sempre chiedere a qualcuno di spiegartela ma mi raccomando… non chiedere mai né al folletto, né alla signora!

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Macché ammucchiarsi

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Macché ammucchiarsi

Macché ammucchiarsi in macchine
che macchiano
ammaccate e meccaniche
magari per la Mecca o Macallé.

Meglio un’amaca comoda o un’amica
che non manchi di comico
che con la chioma magica
camminando m’ammicca.

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Santa Lussia

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Santa Lussia
Santa Lussia, mama mia
porta conse in scarpa mia,
se la mama no gh’in mete
resta ude le scarpete,
s’el bupà no ‘ghe ne porta
resta uda anca la sporta.

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Albero di Natale fai da te con le mani

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Albero di Natale fai da teVi occorre un’idea creativa per fare un Albero di Natale fai da te? Eccola!

Vedrete come è facile realizzare un Albero di Natale fai da te in modo semplice, coinvolgendo i bambini e ottenendo una creazione di grande effetto!

Che cosa occorre:

  • cartoncino verde
  • cartoncino di altro colore con grandezza almeno 50x70cm
  • forbici
  • colla o scotch
  • decorazioni natalizie: piccole stelline, glitter di diversi colori, piccoli adesivi, nastrini colorati…
  • pennarelli colorati

Come si realizza:

Date a ogni bambino uno o più cartoncini di colore verde e un pennarello colorato.
I  bambini dovranno appoggiare una mano sul cartoncino e poi con il pennarello dovranno disegnarne la sagoma.
Quindi dovranno ritagliare la sagoma della loro manina.

A questo punto potranno decorare la sagoma della mano come vorranno: con glitter, adesivi, nastrini, piccoli disegni, stelline… quello che vogliono!
Sta a voi offrire ai bambini del materiale creativo utile a decorare le manine con estro e fantasia.

Naturalmente i bambini potranno fare anche più sagome ciascuno.

Una volta che le sagome delle mani sono pronte, non dovrete far altro che attaccarle sul cartoncino più grande, disponendole insieme a formare la forma di un albero, un po’ come vedete in foto.
Più sagome avrete, meglio verrà il vostro Albero di Natale fai da te.

Quello che vedete in foto, per esempio, lo hanno fatto in una scuola di Milano e posizionato nell’androne durante tutto il mese di dicembre: era davvero una creazione bellissima da vedere e i bambini erano felicissimi di avere partecipato tutti insieme alla creazione di un albero così spettacolare!

Albero di Natale fai da te

 

 

Lavoretti di Natale
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Addobbi natalizi
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Disegni di Natale da colorare
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Buon Natale a tutti!


Visita lo Speciale Natale!


Visita lo Speciale Capodanno!


Visita lo Speciale Befana, Epifania e Re Magi!

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