Quantcast
Channel: I testi della tradizione di Filastrocche.it
Viewing all 6262 articles
Browse latest View live

Gnocchi alla romana

$
0
0

Gnocchi2
Un primo piatto nutriente e gustoso, un classico della cucina romana che viene proposto di tradizione il giovedì. Un’esplosione di bontà che piace moltissimo a grandi e piccini.
Preparatelo così:

Ingredienti per 4-6 persone:
250 gr. di semola di grano duro
1 l. di latte
2 tuorli di uova
50 gr. di burro
50 gr. di parmigiano grattugiato

Per il condimento:
100 gr. di parmigiano grattugiato
50 gr. di burro

Come si procede:
Fate bollire il latte e aggiungete un pizzico di sale, versate la semola a pioggia, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuate a mescolare, finché il semolino non si addensi e cuocete, sempre mescolando, per qualche minuto. Togliete dal fuoco e aggiungete i 50 grammi di parmigiano grattugiato e i due tuorli a temperatura ambiente.

SAM_7242-001
Mescolate velocemente e trasferite il composto su un piano oliato o se preferite in una teglia abbastanza alta e grande, oliata. Spianatelo fino ad un’altezza di circa 1 cm. Lasciate raffreddare, dopodiché con l’aiuto di un bicchiere ricavate tanti dischetti di diametro di 4-5 cm. Imburrate una teglia e sistemate i gnocchi in modo che si sovrappongono leggeremente. Condite con il parmigliano grattugiato e con i fiocchi di burro

Gnocchi

Infornate a forno caldo a 200° per circa 20 minuti, finché la superficie non sarà gratinata. Servite caldi.

Gnocchi alla romana è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it


Involtini saporiti

$
0
0

involtini3

Un secondo piatto leggero e gustoso, a base di carne bianca, che potete anche preparare in anticipo, se siete mamme sempre di corsa.
Da accompagnare con un’insalatina o con il puré di patate.

Ingredienti:
600 gr di fesa di tacchino a fettine sottili
100 gr di pancetta arrotolata
pangrattato q.b.
parmigiano grattugiato q.b.
sale, pepe
salvia
olio, aglio, vino bianco per la cottura

Come si procede:
Con un batticarne rendete sottili le fettine, tagliatele se troppo lunghe, salatele e pepatele a piacimento. Poi sistemate su ogni singola fetta un po’ di pangrattato, il parmigiano grattugiato e un pezzo di pancetta.
Arrotolate e fissatele con uno stecchino.

involtini1
In una padella ampia e bassa fate scaldare dell’olio di oliva e imbiondire 2 spicchi di aglio. Aggiungete alcune foglie di salvia per dare sapore.

involtini2
Rosolate bene la carne, girandola più volte e facendo attenzione a non farla attaccare. Bagnate con il vino bianco, fatelo evaporare, abbassate la fiamma e continuate la cottura per circa 15 minuti, girando gli involtini di tanto in tanto per una cottura uniforme.

Involtini saporiti è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Il punto interrogativo

$
0
0

PuntoInterrogativo2
Quando devi interrogare, questo punto hai da segnare
guarda un po’ com’è carino, porta in testa un ricciolino
ed un punto ha sotto al pie’, dunque interroga, perché?
Quando vieni? Come stai? A chi pensi? Dove andrai?
E così risponde Rosa, ricciolina contegnosa
verrò presto, sto benino, penso al babbo, andrò in giardino
colgo i fiori per la nonna, me li metto nella gonna.

 

 

Il punto interrogativo è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

La leggenda di San Martino

$
0
0

pioggia
San Martino sul destiero
galoppava, galoppava,
tutto avvolto nel mantello,
tutto assorto nel pensiero.
Nero il cielo, freddo il vento
ed un turbine di foglie…
Era autunno. San Martino
galoppando udì un lamento.
“Muoio”, un poverello
ripeteva irrigidito.
San Martino con la spada
tagliò a mezzo il suo mantello.
Che tepore! Al poverino
gli ritorna sangue e vita,
or ch’è avvolto nel mantello
del pietoso San Martino.
Ricomincia a galoppare
nel grigiore il cavaliere
quando tiepido il bel sole,
per prodigio, ecco riappare!
D’un azzurro intenerito
che ricorda primavera
si sinnova tutto il cielo,
pare il mondo rifiorito.

La leggenda di San Martino è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Alberelli di Natale #esperienzacreativa

$
0
0

 Alberelli di Natale_Crayola#esperienzacreativa

Non posso negarlo, con l’inizio di Novembre io inizio a pensare al Natale e dal momento che le giornate diventano lunghe e piovose, propongo al cinquenne di casa attività creative a tema per trascorrere divertenti pomeriggi in casa.

Ho proposto a mio figlio di realizzare degli alberelli di Natale, con cui decorare la nostra casa e a lui è piaciuta molto l’idea di creare qualcosa con le sue mani per Natale.
L’idea è molto semplice da realizzare ma permette ai bambini di esprimere la propria creatività inventando alberelli diversi.

Colore verde_esperienzacreativa

Materiale occorrente:

fogli bianchi
matita
cutter
matite colorate
pennarelli a punta grossa
colla stck
stelline dorate
cartoncino

Disegnare un cerchio su un foglio e con il cutter tagliarlo a metà.
Ritagliare i due semicerchi e colorarli con una matita verde.

Con un pennarello a punta grossa disegnare le fronde degli alberelli.

Pennarello punta grossa_esperienzacreativa

Sempre con i pennarelli aggiungere le decorazioni.

Una volta terminate le decorazioni realizzare il puntale degli alberelli incollando una stellina dorata su una fascetta di cartoncino.
Fissare il puntale all’interno del semicerchio.

decorazioni alberelli_esperienzacreativa

Formare un cono dal semicerchio e fissare le estremità con la colla.

Gli alberelli di Natale sono pronti per decorare i diversi angoli della casa!

Questo post è offerto da Crayola. Non solo colore ma esperienze creative.

Crayola

Alberelli di Natale #esperienzacreativa è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

San Martino

$
0
0

pioggia3

Umido e freddo spunta il mattino,
ed a cavallo va San Martino
Quand’ecco appare un mendicante,
lacero e scalzo vecchio e tremante
Il cavaliere mosso a pietà,
vorrebbe fargli la carità
Ma nella borsa non ha un quattrino,
e allora dice Oh poverino
Mi spiace nulla io posso darti,
ma tieni questo per riscaldarti
Divide in due il suo mantello,
metà ne dona al poverello
Il sole spunta e brilla in cielo,
caccia la nebbia con il suo velo
E San Martino continua il viaggio,
sempre allietato dal caldo raggio.

Nero il cielo era;
la pioggia fitta al suol precipitava
nè una casa nè una roggia
al meschin si presentava
avanza sconfortato,
le sue gambe eran tremanti
ecco un giovane soldato
si presenta a lui davanti
snello biondo ardito e bello,
ei sta ritto sul cavallo
guarda e subito il mantello
svelto taglia senza fallo
ne dà mezzo al poveretto,
che l’indossa, e il donatore
fissa. Dice ” Benedetto,
sia per sempre il tuo buon cuore.”
Il meschino era Gesù,
e Martin si prosternava
ora non pioveva più,
ecco il cielo rischiarava
riapparì smagliante il sole,
s’udì dolce un’armonia
gelsomini, rose, viole,
infioravano la via.

San Martino è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Cresce in fretta il mio bambino

$
0
0

Cresce in fretta il mio bambino

Cresce in fretta il mio bambino
ma per me è sempre piccino.
Tutto da solo vuole fare
ed è importante, serve a imparare
velocemente le cose dei grandi,
non vuole certo arrivare tardi!
Basta un piatto e una forchetta
per mangiare senza fretta,
un po’ di chiacchiere e due risate
e le mutande sono infilate.
Poi maglietta e pantaloni
per un premio da campioni
e sistemar quei lacci pazzi
ora e’ un gioco da ragazzi.
È vero la mamma è sempre di fretta
e la scuola non aspetta
ma lui ha bisogno del suo tempo
così cresce nel frattempo.
E quando dice “sono grande”
e mi fa tante domande
io lo guardo con dolcezza
e gli faccio una carezza.
Di lui son tanto orgogliosa
la vita da mamma è favolosa!

Cresce in fretta il mio bambino è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Il punto esclamativo

$
0
0

Punto esclamativo
Guarda il punto esclamativo, ora è mesto ora è giulivo
tu così lo segnerai quando avvien che esclamerai
disegnarlo può un bambino: un fiammifero e un puntino
ecco esclama “Che dolcezza!”, “Come è bello!, “Che tristezza!”
“E’ finita la lezione!” Oh, che bella esclamazione!
Su, gridiamola giulivi, con tre punti esclamativi!!!

Il punto esclamativo è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it


Sono l’autunno

$
0
0

foglie_autunno
Son l’autunno, mi presento
son tornato e son contento
quando arrivo l’estate va via
ma anche io ho la mia allegria;
lei ha i suoi fiori in mezzo ai prati,
io i miei alberi colorati.
Son la stagione dei mille colori,
dipinta anche da molti pittori.
I miei paesaggi son variopinti,
sono reali ma sembrano finti.
La frutta poi, è una meraviglia,
piace proprio ad ogni famiglia.
C’è anche il bravo contadino
che raccoglie l’uva per farne buon vino.
I funghi nel bosco son numerosi
ma stiamo attenti che non sian velenosi.
Gli animaletti presto andranno a dormire
e ora fanno le scorte a non finire.
Io la natura preparo al riposo
ma dirvi di più adesso non oso.

Sono l’autunno è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Il mondo della fantasia

$
0
0

Fantasia
C’è un mondo diverso,
che è posto di traverso,
un mondo secondario,
abitato da un popolo vario,
che è fuori dall’ordinario.

Ci puoi arrivare con il pensiero,
ma esser lì non puoi davvero
e nessuno finora
può esserci stato,
perchè si tratta
di un mondo inventato.

E’ il mondo della fantasia,
che ti fa volare via,
immaginando
o leggendo sui libri di fiabe
di streghe, fate,
di maghi, di draghi,
di orchi affamati,
castelli stregati,
sorgenti, cascate,
foreste incantate

con querce, castagni e faggi
e tanti altri personaggi
che superando
ostacoli ed impedimenti
alla fine son sempre felici e contenti.

Qui di seguito potete vedere il video in inglese, ispirato e tratto da questa poesia, con la voce dell’attrice candidata all’Oscar Viola Davis

Il mondo della fantasia è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

La prima colazione

$
0
0

prima colazione

Ho un’autentica passione
per la prima colazione,
vera coccola delicata
per chi inizia la giornata.

Caffè, latte coi biscotti,
ché i bambini sono ghiotti,
cereali e frutta fresca:
mela, pera, uva o pesca.

L’importante è carburare
essere pronti a iniziare
pieni d’energia e vigore
col sorriso e il buonumore!

La prima colazione è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

L’alberello segnaposto #esperienzacreativa

$
0
0

 FOTO1-post-crayola-2

Pensare al Natale mi fa venire immediatamente in mente il ricordo dei buffi addobbi che preparavo da piccola sotto allo sguardo divertito di mia mamma.

Lei tirava fuori il servizio buono e lucidava le posate e io devastavo la sua tavola elegantissima con bizzarre decorazioni. Eppure per entrambe questi due ingredienti così discordanti erano fondamentali per la buona riuscita della nostra festa!

Ancora oggi se penso a una decorazione per la tavola del pranzo di Natale mi vengono in mente soprattutto idee coloratissime da realizzare con un bimbo, per preparare un piccolo addobbo nato divertendosi insieme.
Come gli alberelli segnaposto, creati dopo aver giocato a scoprire le texture, grazie ai pastelli a cera.

FOTO2-post-crayola-2

Prima di trasformare i nostri esperimenti in segnaposto per la tavola di Natale, ci siamo infatti divertiti ad andare a caccia, per la casa e il giardino, di materiali diversi, con cui trasferire sui fogli delle texture colorate.

È sufficiente coprire le foglie, i tessuti, i bottoni, le monete, la grattuggia e ogni altro piccolo oggetto dalla superficie irregolare con un foglio e passarci sopra il pastello a cera per vedere comparire sulla carta forme e colori diversi fra loro e unici.

FOTO3-post2-crayola

Terminato il gioco, il divertimento continua: si taglia la base di un tappo di sughero e vi si conficca uno stuzzicadente, poi tocca di nuovo ai bimbi.

A loro il compito, se sono abbastanza grandi da poter usare la forbice, di ricavare dai fogli colorati dei cerchi, di forme e dimensioni irregolari, da infilare poi sullo stuzzicadenti, uno dopo l’altro, prima i più grandi poi i più piccoli, mescolando colori e disegni.

FOTO4-post2-crayola

Una stellina sulla punta dello stuzzicadenti e l’alberello è finito, pronto per occupare il suo posto accanto al bicchiere di ogni invitato!

Questo post è offerto da Crayola. Non solo colore ma esperienze creative.

Crayola

L’alberello segnaposto #esperienzacreativa è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

L’abete

$
0
0

abeteNel nord sull’altura nuda
un abete sorge solo,
ha sonno, e di ghiacci e di neve
lo cinge un bianco lenzuolo.
Sognando va d’una palma,
che nel remoto levante,
solinga e muta s’attrista
sopra il dirupo bruciante.

L’abete è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

I topini birichini

$
0
0

topolino
Dorme il gatto
quatto quatto
fa un topino
capolino
poi s’avanza
nella stanza.
Zitto e scaltro
n’esce un altro
poi anche un terzo
ma è uno scherzo?
Ad un tratto
miao fa il gatto
e sbadiglia
parapiglia.
In un lampo
vuoto è il campo
e i topini
birichini
han per ore
il batticuore.
Vanno avanti
or son tanti
dieci, venti,
fan commenti
giochi e sfide
burle infide
al micione
dormiglione.

I topini birichini è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Scioglilingua

$
0
0

SC
Scioglilingua gaio e bello
per il bimbo birboncello
con la fiamma che scintilla
con la sciabola che brilla
col pulcino dentro al guscio
che non sa trovare l’uscio
con la scimmia impertinente
che fa ridere la gente
scioglilingua, sciogli in fretta
d’ogni bimbo la linguetta

Scioglilingua è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it


La foresta

$
0
0

foresta
Pare un gran tempio ad agili colonne,
un tempio antico, scuro, con tappeti
di muschio e con festoni verdi e lieti.
Un tempio antico che ha per finestra il cielo;
di canzoni n’ha tante e la preghiera
la dicono gli uccelli mane e sera.

La foresta è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

La vecchina

$
0
0

bimbo_dentini
Era una fila di dentini,
e tutti lucidi, bianchi, piccini.
Ne avea la bimba, oh, quanta cura,
se li lavava con l’acqua pura.
Due sul davanti ne perse un giorno
ed un gran pianto suonò d’intorno.
Ci fu che rise: “Buondì, vecchina!
Hai, nella bocca, la porticina.
Che non ti scappi qualche bugia!
Chiudi la porta, vecchina mia!”

La vecchina è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Il viaggio di Pollicino

$
0
0

Il viaggio di PollicinoC’era una volta il sarto Alberto che aveva un figlio di nome Gigetto. Il bambino era molto intraprendente e sveglio, però era minuscolo, piccolo, piccolo proprio come un pollice della tua mano. E fu così che tutti iniziarono a chiamarlo Pollicino.

Un giorno Pollicino si presentò a suo padre Alberto e gli disse che voleva ad ogni costo andarsene in giro per il mondo.
Il sarto disse: “Bene figlio mio, sei tu che devi scegliere cosa fare della tua vita”.
Poi gli fabbricò una spada per difendersi durante il viaggio, usando un lungo ago da rammendo.

La mamma di Pollicino preparò un pranzo d’addio, con tutti i piatti preferiti dal suo minuscolo bambino, e dopo aver mangiato con i genitori ed averli salutati per bene Pollicino partì.

Cammina cammina cammina arrivò in una grande foresta. Anche lì camminò per un bel po’ finché non incontrò una banda di briganti che si erano messi in testa di rubare il tesoro del re, ma non sapevano come fare!
Vedendo arrivare un bambino così piccolo con un ago come spada si misero a ridere e a canzonarlo. Poi però pensarono che Pollicino poteva essere molto utile. Piccolo com’era poteva infatti passare dal buco della serratura del castello e poi aprire da dentro la camera del tesoro. Così gli chiesero se voleva andare con loro a fare quel lavoro in cambio di uno scudo d’oro zecchino.
Pollicino accettò e si recò con loro al castello.

Quando arrivarono davanti al grande portone, Pollicino si infilò nella serratura della stanza del tesoro senza nessuna fatica, aprì la finestra e buttò fuori gli scudi d’oro per i briganti, uno dopo l’altro. Ne aveva già buttati un bel numero, ma sul più bello sentì il re arrivare e dovette nascondersi velocemente.

Il re, che si chiamava Venceslao, si accorse subito che tanti scudi erano spariti, ma non riuscì a capire come era potuto accadere, visto che la serratura era perfettamente chiusa e non c’era niente fuori posto.
Il re Venceslao uscì dalla stanza del tesoro, chiamò due sentinelle e le mise di guardia per controllare che non sparisse altro oro.
Pollicino, si mise a prenderli in giro fingendosi uno scudo con le gambe! Li fece correre avanti e indietro per ore nella camera del tesoro finché quelli se ne andarono sfiniti.
Allora finì di gettare gli scudi ai briganti dalla finestra e poi si calò  anche lui. I briganti lo colmarono di lodi e gli chiesero se voleva diventare il loro capo. Ma lui si fece dare il suo scudo d’oro e rispose che prima voleva girare il mondo e continuò per la sua strada.

Dopo qualche giorno di cammino, si fermò a lavorare da un artigiano, ma il lavoro non era di suo gusto e ripartì poco dopo.
Dopo qualche altro giorno fu assunto come domestico in una locanda, ma aveva la brutta abitudine di spiare quello che facevano le cameriere quando i padroni non vedevano e poi di andarglielo a riferire. Così le cameriere iniziarono a fargli degli scherzi sempre più pesanti e dovette andarsene anche da lì. Fu un peccato, perché a Pollicino quel lavoro piaceva ed era divertente. Si sarebbe fermato volentieri ancora un po’. Ma comunque l’esperienza gli servì da lezione, perché fare la spia non è mai una bella cosa!

Un’altra volta, mentre camminava in aperta campagna, incontrò una volpe, Giustina, che lo ingoiò senza neppure farci caso. Pollicino le gridò: “Ehi signora volpe Giustina mi ascolti! Ci sono io nella vostra gola, lasciatemi andare”. “Hai ragione”, rispose la volpe Giustina, “tu sei talmente piccolo che come boccone non vali niente, ma se mi prometti i polli che stanno nel cortile di tuo padre Alberto, io ti lascio libero”.
Pollicino le rispose che poteva avere tutti i polli che voleva e così Giustina  lo sputò e lo riportò a casa lei stessa.

Quando il padre Alberto rivide il suo caro figlioletto era talmente contento che diede volentieri alla volpe tutti i suoi polli. L’importante era che il suo piccolo Gigetto fosse tornato a casa!
“In compenso ti porto una bella moneta”, disse Pollicino e gli porse lo scudo d’oro che si era guadagnato ad aiutare i briganti. Poi raccontò al padre e alla madre tutte le avventure che aveva vissuto mentre girava per il mondo.

Il viaggio di Pollicino è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Nella nebbia

$
0
0

pioggia
E guardai nella valle: era sparito
tutto! Sommerso! Era un gran mare piano
grigio, senz’onde, senza lidi, unito.
E c’era appena, qua e là, lo strano
vocio di gridi piccoli e selvaggi;
uccelli sparsi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine
e di silenziosi eremitaggi. (G. Pascoli)

Nella nebbia è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Crostata ai mirtilli

$
0
0

 

Crostata-Farro-001
Un’idea per la merenda o la colazione? Eccovi una ricetta facile, buona e golosa, per grandi e piccoli

Ingredienti:
250 gr. di farina
(si possono scegliere farine diverse, es: 125 gr. di farro e 125 gr. di frumento, oppure 125 gr. di kamut e 125 gr. di farro, anche in proporzioni differenti)
125 gr. di zucchero di canna
100 gr. di burro
2 uova
1 pizzico di sale
1 vasetto di marmellata di mirtilli
Mandorle non sbucciate per la decorazione

ingredienti_crostata_mirtilli
Come si procede:
Sciogliere il burro a bagno maria e mescolare tutti gli ingredienti insieme (tranne la marmellata!), meglio in ciotola.

ingredienti_crostata
Formare una palla, avvolgerla in un foglio di pellicola e porla in frigorifero per almeno 30 minuti. Stendere la pasta frolla direttamente in una teglia  – meglio se rotonda da 28 cm – foderata con carta forno.
Bucherellare il fondo con uno stuzzicadenti o con i rebbi di una forchetta. Spalmare con la marmellata e decorare la superficie a piacere.
Porre in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti
Lasciare raffreddare prima di sformare.

crostata

Suggerimenti: per tirare la pasta frolla, mettetela sul foglio di carta forno e senza togliere la pellicola tiratela con l’aiuto di un mattarello: facile, veloce e senza sporcarsi!

SAM_7249
Varianti: si possono miscelare diversi tipi di farina (es: frumento e farro, frumento e avena, kamut…) e utilizzare diversi tipi di marmellata.
Per la decorazione al posto le mandorle non sbucciate, potete scegliere le tradizionali liste di pasta frolla e sbizzarrirvi con la fantasia!

Crostata ai mirtilli è uno dei tantissimi contenuti che puoi trovare su Filastrocche.it

Viewing all 6262 articles
Browse latest View live